L'ho trovato. Dopo aver provato tante soluzioni diverse per poter suonare in casa senza dover sentire il manico della scopa sbattuto sul soffitto dai vicini che non sopportano, finalmente ho trovato l'amplificatore giusto.
La serie Mustang è composta da amplificatori di diverso vattaggio, con modelli digitali e un software di gestione chiamato Fender Fuse.
Ho preso l'1, con cono da 8" e 20w. Il 2 ha 40w e cono da 12".
Sono rimasto sempre molto deluso da queste soluzioni, e quindi ho deciso di spendere il minimo possibile, anche se ammetto che il 2 forse sarebbe stata una scelta migliore.
I puliti o i crunch leggeri suonano da non crederci, non ci sto tanto a girare intorno. Il modello del Tweed deluxe e del Bassman sono belli, e non sto parlando di suono accettabile in relazione al prezzo, ma proprio di suono con il quale mi sentirei tranquillamente a mio agio per suonare alle prove o in jam improvvisate.
Si passa poi a modelli Vox e Twin blackface non male e infine a quattro modelli con molto più gain: JCM800, Rectifier, Supersonic e SLO. Qui il limite del digitale, quantomeno quello di bassissimo costo, emerge in modo netto. Usabilissimi per studiare in casa, ma non posso certo dire di esserne entusiasta come per i suoni low gain.
Il cono da 8" non ha i limiti di altri coni delle stesse dimensioni provati su altri amplificatorini. Regge, non slabbra sui bassi, e tutto sommato non suona inscatolatissimo. Certo mi piacerebbe a questo punto provare il 2 per vedere cosa riesce a fare sulle distorsioni con il cono da 12"
L'uscita cuffie era uno dei requisiti fondamentali che cercavo. Delle tante soluzioni provate mi sono sempre stupito di quanto male suonassero in cuffia, mi sono sempre chiesto perché non curassero meglio questo aspetto che, date le finalità dell'amplificatore, risulta essere fondamentale. Bene, qui é ottima, ma ottima davvero. Con le Grado devo solo correggere un minimo l'equalizzazione rispetto ai suoni fatti sentendolo con il suo cono. In cuffia quindi si riesce a suonare con piacere, meglio di un Guitar Rig passato per una scheda buona per capirsi.
Aux in. Perfetta anche lei, giusti i volumi, giusto il suono. Metti l'iPhone o quello che volete sull'ampli e suoni su metronomo o mp3 con suoni equilibrati e corretti.
I controlli sono l'altra nota negativa. Funzionano benissimo, ma sono un po' pochi, e non si ha il controllo dei medi. Gli effetti non sono modificabili, si accendono o spengono con i settaggi di fabbrica.
A proposito di effetti, ne hanno messi una ventina, ma quelli giusti e alcuni di questi non mi dispiacerebbe per nulla averli in pedaliera. Belle quasi tutte le modulazioni, molto belli i riverberi, ottimi i delay.
Fender Fuse, il software a corredo. Credevo fosse la solita stronzata per attirare utenti su qualche forum dove tempestarli di pubblicità, e invece, oltre a fare quello, risulta essere parte fondamentale e integrante dell'ampli. Cha avendo uscita usb può essere collegato al computer con il misero cavetto a corredo (certo che un cavetto da 1,5mt invece che da 30cm potevano pure metterlo). Una volta collegato, tutti i parametri degli amplificatori e dei singoli pedali o rack possono essere gestiti in modo molto approfondito, così da poter salvare i propri suoni al posto dei discutibili preset di fabbrica.
Appena acceso pensavo di aver preso l'ennesima sòla, ma una volta collegato al software di gestione é divenuto tutto perfetto, in una mezzoretta ho rimpiazzato i primi 24 preset. Quindi se lo provate in negozio sappiate che i preset fanno schifo, ma che con il software si può intervenire pesantamente, cambiando completamente il giudizio finale sull'amplificatore.
Degli amplificatori ora si può regolare tutto, dall'eq completa degli originali, al SAG, al bias, oltre a poterne gestire gain e volume, a loro volta poi limitati da un master (nel caso del Supersonic si ha anche pre e post gain) e soprattutto cambiare la cassa. Il Vox ad esempio di default lo fanno suonare con un modello 2x12 con gli alnico che fa pena, se si cambia la cassa diventa bello anche l'AC30. Il tweed deluxe con la sua 1x12" suona inscatolato, attaccato al modello di una 4x12 diventa un'altra cosa (funzione accessibile solo via software).
Sugli effetti si può intervenire molto, modulazioni, reverberi e delay sono a rack, pieni di potenziometri, si può cambiare molto il loro suono. I pedali singoli invece sono i soliti noti.
I controlli di eq sull'ampli non influenzano il preset, la cui equalizzazione si é decisa a monte, ma se si girano diventano attivi e si può modificare il preset, temporaneamente o salvandolo. Funzione utile soprattutto nel passaggio da cono a cuffie, dove soprattutto sui bassi bisogna intervenire.
L'ho pagato poco, nuovo, da un tizio a pochi metri da casa mia a cui l'hanno regalato e non lo ha mai usato. Forse avrei potuto cercare meglio la versione II da 40w, con il quale credo si possa suonare tranquillamente anche alle prove ed essere soddisfatti del proprio suono.