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9 pointsHo intrapreso nei recenti giorni delle piacevoli conversazioni con il Dadone nazionale, che si afferma - come a tutti noto - persona di grande competenza e leggendaria umiltà e franchezza. Ne è fuoriuscito un video dimostrativo molto interessante, che ci tengo a postare perchè el toso merita. Spero lo si riesca a vedere perchè ci sto impazzendo da due giorni, portate pazienza ma sono informaticamente incapacitato/sèmo. https://streamable.com/i3ms7y?src=player-page-share EDIT: ok forse sono riuscito a hostarlo su Youtube
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9 pointsUn ultima chicca la ebbi quando il giorno della stipula dell atto di vendita del magazzino presso il notaio, incontrai le proprietarie. Mio padre mi raccontava che su via rivocati, appunto il nome della strada in cui si trova la mia attività, ci fu il primo negozio di strumenti musicali di Cosenza....correva l anno 1959/60. Parlando con le proprietarie, la sorpresa du scoprire che il magazzino che stavo per acquistare, era proprio quello in cui c'era quel negozio di strumenti. Alla fine tutto torna, la storia si ripete. Spero di non avervi annoiato. Per chi volesse vedere altre foto, vi lascio il link di instagram: https://www.instagram.com/vintage_spec/profilecard/?igsh=MXMxYWo4bGwzN3N3MA==
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8 pointsBhe, era da un pò che volevo raccontarvi questa storia. Spero di non creare problemi a nessuno, anche perché non voglio né farmi pubblicità né pestare i piedi, ma unicamente condividere con voi qualcosa di bello, almeno per me. Sono anni, da quando ho cominciato a smanettare con le chitarre, che mi sono sempre dilettato nell hobby della liuteria e dell'elettronica; vuoi perché da piccolo ero quello che smontava i giocattoli per vedere come erano fatti, vuoi perché ho sempre avuto una spiccata manualità: a 5 anni smontavo i giochi, a 10 anni le macchine RC, a 14 i motorini, a 20 anni le auto e via dicendo.... Sul mio territorio, si è fatta sempre fatica a trovare sia liutai che tecnici elettronici, per cui quando una cosa mi si rompeva, mi dovevo arrangiare...andavo giù di manuali, schemi e saldatore. Di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta, per cui mi sono trovato nella classica situazione in cui gli amici mi portavano le cose da riparare, poi gli amici degli amici, poi A MMIO CUGGGINO, poi i musicisti, fino ad arrivare ai negozi presenti sul territorio. In pratica ciò che era un mio hobby è diventato con il tempo, un attività che mi occupava sempre più spazio. Contemporaneamente, essendo un musicista affetto da GAS compulsiva, mi trovavo sempre gente a casa, che magari veniva per una riparazione e poi finiva per comprare una chitarra, un pedale, un ampli. Insomma, il mio piano terra di casa, era diventato una sorta di negozio,laboratorio,sala prove, porto delle nebbie. Prima che il covid facesse la comparsa, mi era balenata l idea di aprire un negozio dedito alle riparazioni elettroniche e di liuteria; per fortuna nn si concretizzò all epoca altrimenti avrei fatto un buco nell'acqua. Per farla breve, nel 2024 ho detto a me stesso: o lo faccio ora a 44 anni o nn lo farò mai più. Per non tediarvi con ulteriori cagate, vi posto le foto del mio angolo di paradiso. L'ho fatto come l ho sempre desiderato, l ho fatto come un estensione di me stesso, come casa mia. La notte quando vado a dormire nn vedo l ora che si faccia giorno per scendere in negozio a lavorare. Mi piace starci, tanto.
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6 pointsFino al 19/11/2024 le Murphy avevano ormai sostituito i Bitcoin. Interi sistemi pensionistici garantiti, welfare e sanità in abbondanza avevano portato l'età media a 150 anni. Cancro, infarto e obesità erano ormai lontani ricordi, e si faticava a credere che fino a poco tempo fa erano mai esistiti. Il libero scambio di TH Murphy aveva generato una tale accelerazione nelle scienze biologiche che si era scoperto come convertire le calorie in eccesso direttamente in massa magra, a scapito della massa grassa. Poi arrivò il post di Zado.
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5 points"The baddest box for the baddest axe" ... e una sua versione point to pont (Rattler LTD)
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4 pointsMotivo per cui i pedali vanno scelti sempre per estetica e null'altro. Anche perché nel momento in cui entri su una testa in breakup comandano lei e i coni.
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4 pointsl'hammertone ha diodi al silicio l'hello kitty op-amp ... appena mi arriva vi dico com'è 😁
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3 pointsPremesssa Dopo diverse settimane di possesso ritengo sia finalmente giunto il tempo di parlare di questa famosa testata che ho avuto il piacere di acquistare da uno studio di registrazione friulano. Il modello è un 2016, cosa da precisare visto che, anche se in produzione dagli anni 90, la testata ha avuto qualche revisione nel tempo. Preciso anche che monta el34 come finali (anche se puó accettare KT88, 6l6, 5881e varie altre). Preciso infine che la selezione delle valvole del pre è stata fatta da Mantovani su specifiche e gusto del precedente proprietario, quindi la mia esperienza potrebbe non rispecchiare al 100% quella di una VH4 stock. In ogni caso, valvole a parte, è assolutamente originale. Caratteristiche La testata è 100 watt, quattro canali indipendenti, con master globale, presence e depth globali, un loop effetti globale e uno per ogni canale, tutto gestibile via midi. è immediatamente evidente che si tratta di un prodotto concepito e realizzato per musicisti seri, che hanno bisogno di qualità e affidabilità senza compromessi. Per fortuna la testata può acquistarla in realtà anche un pincopallo come me. Per capire la filosofia, basta pensare che ogni canale ha un fusibile dedicato, così se uno salta ci si può arrangiare con gli altri 3. La scelta di fare una 4 canali può sembrare esagerata, in un mondo in cui 3 spesso rappresentano un compromesso poco riuscito. L’ambizione qui peró è di permettere al musicista di coprire tutti i suoni principali senza aiuti esterni, senza per forza replicare i suoni di altri ampli (anche se i rimandi di certo si sentono). In generale la qualità trasuda da diversi elementi, da come sono tarati i pot - escursione molto ampia, ma senza estremi inutili dove le basse sono senza controllo o le alte sono del tutto sgradevoli - alla silenziosità della testata, davvero spettacolare. Il master è eccellente e la testata suona bene anche a bassi volumi, pur non trattandosi di un master iperlineare come in altre testate moderne. Infine, la testata è larga in maniera esagerata - 74 cm! - e pesa come un combo di medie dimensioni. Suoni Canale 1 Un clean molto armonico, molto pulito. Solo portando il gain oltre le 3 si arriva al pulito increspato, per il resto rimane sempre clean anche con humbucker. Il suono è bello, non è certamente un pulito “buttato lì”, anche se personalmente preferisco un attacco più veloce e schioccante, mentre questo è sempre abbastanza morbido. Ha un bright switch che lo rende più frizzante e aggiunge un filo di spigolosità in più. Un bel canale ma chiaramente non la ragione per cui si compra questa testata (e in ogni caso a me del pulito non è mai fregato nulla). Canale 2 Qui le cose iniziano a diventare interessanti. Il canale 2 è un crunch che passa dal leggero all’incazzato con il pot del gain, sicuramente dei 3 canali quello che ha più range. L’ispirazione è marshallosa, dovrebbe essere quella di una JCM800 anche abbastanza cattiva, e questo è molto evidente se attaccato a coni “british”. Ma abbassando le medie puó anche fare un crunch più magro di sapore fenderiano, molto bello, soprattutto con i coni giusti. È un canale molto molto dinamico ed estremamente sensibile all’input, ovvero alla chitarra che viene attaccata: tra les paul, tele, strato c’è un abisso e si sentono sfumature che in tanti altri ampli verrebbero mangiate. Molto apprezzato anche da chi ama usare pedali e boost vari (tipo Euge Valovirta per chi ne segue il canale), perché li prende molto bene. Ha il bright switch per aggiungere un po’ di mordente in più sulle alte, nulla di drammatico. Canale 3 Questo sì, che è la ragione per cui si compra questa testata. Il famoso canale 3 è famoso per motivi che appaiono chiari molto in fretta. Saturo ma non troppo compresso, “tight” ma non rigido, aperto ma non stridulo. Un muro di suono che farà immediatamente sentire a casa chi è cresciuto negli anni 90. La qualità più sorprendente è poi quella di passare da un suono ritmico perfetto, cattivo e definito, a un suono che resta enorme anche sulle corde avvolte. Ti invoglia e ti porta immediatamente a suonare riff cazzuti, d’istinto proprio. Se le parole sembrano quelle di una scolaretta innamorata - e me ne rendo conto - è perché questo canale è assolutamente un’esperienza, per quanto è bello da suonare. Certo, se uno cerca zeppelin o deep purple non se ne farà niente… ma c’è una ragione per cui quest’ampli è negli album e sui palchi di artisti cha vanno dai Tool a Hetfield ai Darkness a billy corgan, con parecchia altra roba in mezzo. È senza dubbio merito di questo canale. Rispetto al canale 2 il suono lo si fa più con i potenziometri che con la chitarra, anche se non cancella l’identità dello strumento che viene attaccato. È facile farlo suonar bene sia con chitarre moderne che con pickup scarichi, e le differenze si sentono, ma in modo meno drammatico. In ogni caso l’ottima escursione dei pot è un altro punto di forza, permettendo di trovare facilmente il tuo suono (nel suo ambito). Anzi, i tuoi suoni, perché ce ne sono davvero tanti dentro, non uno solo. Dal rock moderno al metal e tanto in mezzo. Canale 4 Il quarto canale non è una estensione del terzo, con più gain e cattiveria. Anzi. Aumenta la compressione, ma c’è anche un calo ben distinto delle alte frequenze, un arrotondamento che lo rende dedicato al suono solista. Per quello è bello, anche se personalmente preferisco comunque un lead più croccante preso dal 3o canale. Potrebbe dipendere in parte, a onor del vero, anche dalla scelta delle valvole, ma non saprei dire. Diciamo che capisco perché questo canale ci sia, ma non è per me, anche se potrei ricredermi in futuro. È comunque del tutto possibile adattarlo a suoni più ritmici e aggressivi, ma questo richiede un intervento su presence e depth molto diverso da quello degli altro canali. Conclusioni Possiamo chiamarla una testata da isola deserta? Anche sì. Ci fai davvero di tutto, lo fai molto bene, e pure molto facilmente, perché i controlli sono tarati benissimo. Al contempo non suona come nessun’altra cosa, ció che può anche spiazzare. Non è certo una testata per far cover. Personalmente cercavo una testata espressamente “moderna” per coprire quello che i miei ampli non mi davano e devo dire di essere estremamente soddisfatto dell’acquisto. Channel 3 rules.
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3 pointsspeck 12 mesi è troppo fresco, non va bene per le vintage specs.. meglio un 20-24 mesi 😁
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3 pointsCon l anno nuovo aprirò un canale dedicato. Il salottino che vedete nelle foto, quello a tema Bauhaus, è stato progettato appositamente Ho preso già la camera apposita e l universal audio per registrare il tutto.
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3 pointsEntusiasmo a mille. C'era pure la chitarra, non l'ho presa solo perché non so come imboscarla da mia moglie.
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2 pointsAllora, presto avrò il sito del negozio, sto aspettando la consegna. Vendite on line...NI....nel senso che di certo nn venderò ne corde ne cazzate varie, ma solo strumenti di un certo livello....per farti capire, alla SCOLOPENDRA. Non ho nessun interesse a vendere su un mercato in cui si fanno la guerra a suon di centesimi... Il mio obbiettivo è quello di arrivare ad avere tutta robba selezionata, usata valido, e roba sfiziosa. Il nuovo ti costringe ad entrare in guerra, come già detto sopra, sull usato invece diventi unico, nel senso che se vieni e trovi una les paul usata, nn è detto che la trovi identica e che magari sia nelle stesse condizioni, per cui hai più margine di manovra.
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2 pointsIT'S ALIVE Di base funziona tranne il led che non si accende 😅 il pot del gain mi sembra con una corsa strana e non chiude del tutto ma comunque suona in tutte le modalità a da una prova a bassi volumi non sembra male, domani vedrò meglio
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2 pointsGià aggiornato software e pedale, che dire: da pc la maschera rimane elegante ed essenziale come sempre, la macchina invece rimane intuitiva coi sotto menù. Ovviamente non so come suoni niente di tutto ciò perché mi pare da barboni provarla la roba.
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2 points